È morto Pusha, ex rapper dei Flaminio Maphia: aveva 50 anni e ha contribuito a scrivere pagine di storia della musica hip hop.
Un tremendo lutto ha colpito il mondo della musica hip hop in Italia: è morto Pusha, all’anagrafe Ivan Stortini, ex membro dei Flaminio Maphia, uno dei collettivi storici della musica rap di Roma. La notizia è stata confermata da due dei membri fondatori del noto gruppo, che hanno voluto salutarlo sui social. A ufficializzarlo sono stati Rude MC e G-Max, con parole inequivocabili: “Continuerai a spaccià rime solo a mezze piotte… ovunque tu sei“.
Morto Pusha, ex rapper dei Flaminio Maphia
Conosciuto anche come Ian Solo, il rapper romano si unì al collettivo fondato da G-Max, Rude MC e Booster G un anno dopo la formazione, nel 1994. In anni di grandissimo fermento per il mondo hip hop in Italia in generale, e a Roma in particolare, il collettivo non raggiunse il successo mainstream ma riuscì a conquistare grandi soddisfazioni, ad esempio aprendo a leggende come Ice-T, De La Soul e il compianto Coolio.
Non si conoscono le cause del decesso di Pusha, salutato pubblicamente da Rude MC: “Ancora non ci credo… ci ha lasciato il nostro Pusha, faceva parte della nostra prima formazione dei Faminio Maphia, negli ultimi giorni parlavamo spesso di lui con Sparo e Booster G e tutti gli altri del vecchio giro del Flaminio, per sapere come stava, che stava facendo“.
Chi era Pusha, il rapper dei Flaminio Maphia
L’artista romano in effetti fu una meteora del rap italiano. Dopo essersi preso grandi soddisfazioni, lasciò la band nel 1998, prima dell’esplosione mainstream del gruppo, e scomparve dai radar anche dei suoi ex compagni, come sottolineato da Rude MC: “Io non lo vedevo da più di venticinque anni, sì Roma è grande ma il giro è sempre quello, perciò è facile beccarsi prima o poi, e ultimamente chiedevo spesso di lui, e tutti mi dicevano che stava sempre sotto casa sua al Prenestino“.
Nel suo post Rude ha quindi sottolineato come con lui i Flaminio abbiano scritto lavori come Restafestagangsta, Combattimento mortale e Sbroccatamente si vive la notte, pezzi di storia dell’hip hop italiano, anche se purtroppo dimenticati dai ragazzi di oggi, salvo qualche cultore vero del rap.
Di seguito il video di Restafestagangsta: